Start-Up e incubatori tecnologici
Opportunità e agevolazioni

Il team mette a disposizione la propria esperienza nei processi di start-up di impresa. Ovvero la costituzione ed il finanziamento di imprese innovative di piccole dimensioni che promettono un alto rendimento dell’investimento grazie alle caratteristiche di scalabilità, replicabilità, temporaneità e, soprattutto, innovazione del modello di business.
Il nostro ruolo si sviluppa su due fronti principali:
Tecniche di finanziamento, accesso a specifici fondi strutturali.
Che si traducono in spazi di consulenza specifici:
- Gestione del modello di innovazione
- Collaborazione cross-funzionale
- Gestione del cambiamento
- Networking e partnership
- Monitoraggio e valutazione
- Formazione e sviluppo.
Innoframe collabora inoltre attivamente con incubatori tecnologici ad alta specializzazione, ovvero organizzazioni che forniscono supporto alle imprese, tipicamente promossi da enti e agenzie pubbliche, università ed enti di ricerca, grandi imprese, investitori, aziende di servizi e in generale da attori interessati alle iniziative di trasferimento tecnologico e di valorizzazione dei risultati della ricerca. Il nostro ruolo, accanto alle figure chiave del singolo incubatore, consiste nel guidare gli aspiranti imprenditori verso la costruzione del loro progetto con consulenze e know-how, sostenendo l’impresa anche nella fase logistica ed organizzativa.
Le Start Up Innovative sono nuove imprese ad alto valore tecnologico. La loro importanza in Italia è evidenziata dal percorso legislativo, dal monitoraggio del Mise e dalle agevolazioni a loro favore.
Startup Act Italiano
Dal 2012, con il D.L. 18 ottobre 2012, n. 179, l’Italia ha introdotto una normativa per favorire la nascita e crescita delle imprese innovative ad alto valore tecnologico, nota come “Startup Act italiano”. Questo quadro normativo è stato aggiornato con vari provvedimenti, come il decreto-legge 24 gennaio 2015, n. 3, la Legge di Bilancio 2017 e la Legge di Bilancio 2019, ampliando le agevolazioni previste. Ulteriori misure, come il Piano Industria 4.0, hanno arricchito il quadro delle agevolazioni.

Che cos'è una Start-Up
Secondo l’art. 25 del d.l. 179/2012, le startup innovative sono società di capitali con i seguenti requisiti:
a) Costituite da meno di 5 anni.
b) Sede principale in Italia, UE o SEE con una filiale in Italia.
c) Valore annuo della produzione inferiore a 5 milioni di euro.
d) Non distribuiscono utili.
e) Oggetto sociale prevalente lo sviluppo di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico.
f) Non costituite da fusione, scissione o cessione d’azienda.
g) Non quotate su mercati regolamentati.
Inoltre, devono possedere almeno uno dei seguenti indicatori di innovatività:
- 15% del valore maggiore tra fatturato e costi annui in R&S.
- 1/3 della forza lavoro composta da dottorandi, dottori di ricerca o ricercatori, o 2/3 con laurea magistrale.
- Titolari di un brevetto registrato o di un programma per elaboratore.
Le startup possono ottenere lo status di startup innovativa a vocazione sociale se operano nei settori individuati dalla normativa nazionale sull’impresa sociale.
Modalità di Iscrizione e Regime di Pubblicità
Le imprese possono ottenere lo status di startup innovativa registrandosi nella sezione speciale del Registro delle Imprese con una procedura telematica e gratuita. I benefici di legge si applicano dalla data di iscrizione e possono essere mantenuti fino al quinto anno di attività.
✅ Costituzione digitale e gratuita: possibilità di redigere atto costitutivo e statuto online con firma digitale.
✅ Esonero da diritti camerali e imposte di bollo: esonero dai diritti annuali dovuti alle Camere di Commercio e dall’imposta di bollo.
✅ Deroghe alla disciplina societaria ordinaria: creazione di categorie di quote con particolari diritti, operazioni sulle quote, emissione di strumenti finanziari partecipativi.
✅ Proroga del termine per la copertura delle perdite: posticipo al secondo esercizio successivo in caso di perdite oltre un terzo del capitale.
✅ Deroga alla disciplina sulle società di comodo e in perdita sistematica: non soggette a penalizzazioni fiscali per società di comodo.
✅ Esonero dall’obbligo di apposizione del visto di conformità per compensazione dei crediti IVA: fino a 50.000 euro.
✅ Disciplina del lavoro su misura: contratti a tempo determinato fino a 24 mesi, senza limiti sulla durata e sul numero di proroghe.
✅ Remunerazione flessibile del personale: autonomia nella determinazione delle componenti fisse e variabili della retribuzione.
✅ Remunerazione attraverso strumenti di partecipazione al capitale: stock option e work for equity, esenti da imposte.
✅ Incentivi fiscali per gli investitori in equity: detrazione Irpef al 40% per persone fisiche e deduzione Ires al 40% per persone giuridiche.
✅ Raccolta di capitali tramite equity crowdfunding: possibilità di raccogliere capitali online attraverso portali autorizzati.
✅ Facilitazioni all’accesso al Fondo di Garanzia per le PMI: garanzia fino all’80% del credito erogato dalla banca.
✅ Servizi ICE per l’internazionalizzazione: sconti e assistenza per l’internazionalizzazione delle startup.
✅ “Fail fast”: agevolazioni in caso di insuccesso.
Lo Startup Act prevede un sistema di monitoraggio e valutazione dell’impatto economico delle misure, con l’obbligo per il Ministro dello Sviluppo Economico di presentare una Relazione Annuale al Parlamento. La Direzione Generale per la Politica Industriale cura rapporti trimestrali su diversi aspetti dello Startup Act.
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