Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali

CREDITO D'IMPOSTA PER INVESTIMENTI IN BENI STRUMENTALI

Incentivi per la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese

 

Il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali ha l’obiettivo di supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi. A tutte le imprese che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato è riconosciuto un credito d’imposta alle seguenti condizioni:

Beni strumentali immateriali tecnologicamente avanzati

funzionali ai processi di trasformazione 4.0

Si considerano agevolabili anche le spese per servizi sostenute mediante soluzioni di cloud computing per la quota imputabile per competenza.

20% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di Euro

50% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di Euro

20% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di Euro

15% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di Euro

10% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di Euro

Il credito d’imposta è riconosciuto per gli investimenti effettuati fino al 30 giugno dell’anno successivo a condizione che entro la data del 31 dicembre dell’anno in corso il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione.

 

Altri beni strumentali materiali

10% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 2 milioni di euro.

6% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 2 milioni di euro.

Il credito d’imposta è riconosciuto per gli investimenti effettuati fino al 30 giugno dell’anno successivo a condizione che entro la data del 31 dicembre dell’anno in corso il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione. In relazione al periodo d’imposta 2022, il termine del 30 giugno è posticipato al 30 novembre.

Altri beni strumentali immateriali

10% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di euro.

6% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di euro.

Il credito d’imposta è riconosciuto per gli investimenti effettuati fino al 30 giugno dell’anno successivo a condizione che entro la data del 31 dicembre dell’anno in corso il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione. In relazione al periodo d’imposta 2022, il termine del 30 giugno è posticipato al 30 novembre.

La richiesta di compensazione va inviata:

➡️ Sia in via preventiva che in via consuntiva, per gli investimenti effettuati a partire dal 30 marzo 2024;

➡️ Esclusivamente in via consuntiva, per gli investimenti in beni strumentali nuovi effettuati dal 1° gennaio 2023 al 29 marzo 2024.

 A partire dal 18 maggio 2024 la richiesta di compensazione va presentata unicamente tramite la nuova funzionalità semplificata che permette l’invio dei moduli tramite portale, attiva sul sito del GSE. Nella piattaforma, previa registrazione all’Area Clienti, l’utente potrà accedere all’applicazione “Transizione 4.0 – Accedi ai questionari” e, selezionando la tipologia di investimento, compilare in pochi passaggi il modulo per la compensazione dei crediti d’imposta.

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